Errori della scienza (Burgin L.)

Luc Burgin

Errori della scienza --->leggi alcuni passi dell'introduzione

Saggi Tascabili Bompiani

€ 7,00

 

 

 

Pregiudizi, disonestà, negligenza sono errori umani da cui, a volte, non sono immuni gli scienziati, che, impegnati in una strenua difesa dei loro interessi, finiscono per fossilizzarsi nella difesa di vecchie idee.

"Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono finalmente la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari": così scrisse Max Planck, uno dei massimi fisici del '900, le cui idee rivoluzionarie furono osteggiate o ignorate dai suoi stessi maestri. Tali resistenze spiegano perchè moltissimi fra gli scienziati e gli inventori più innovatori abbiano avuto una vita difficile, dovendo lottare-non sempre con successo- per imporre le loro idee. Questo libro narra la storia di tanti di questi geni misconosciuti: più di un corso di sociologia o di storia della scienza, riesce a darci un'idea viva e realistica della vita e dell'attività degli scienziati fuori dalla leggenda, nel fulgore delle loro luci, ma anche nell'oscurità spesso profonda delle loro ombre.

 

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Alcuni passi dell'introduzione:

Michael Faraday: fu accusato di ciarlataneria quando annunciò di poter generare una corrente elettrica semplicemente muovendo un magnete in un avvolgimento... cosa oggi ovvia, che si usa ad esempio nella dinamo della luce della bicicletta.

Jean-Baptiste-Joseph Fourier: fu ignorato quando spiegò che ogni funzione periodica può essere rappresentata come una somma infinita di funzioni periodiche semplici (seno e coseno). In effetti uno dei matematici più importanti del tempo, Joseph-Louis Lagrange, si alzò in piedi durante la spiegazione e rifiutò decisamente la Teoria. Lo stesso fecero altri famosi scienziati quali Laplace, Biot, Poisson ed Eulero. Oggi l’analisi di Fourier è diventata una parte essenziale della matematica e della fisica.

Werner Von Siemens: la sua teoria sulla carica elettrostatica di conduttori chiusi e aperti non trovò alcun credito negli ambienti scientifici. Oggi Siemens è considerato il fondatore dell'elettrotecnica!